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Il Riesling e le sue espressioni: una guida introduttiva alla comprensione del vitigno e dei vini Riesling

Esplorando il Riesling e le sue espressioni, tra terroir, tecniche di vinificazione, tradizioni e le regioni di Alsazia, Palatinato e Mosella

Riesling in fase di crescita - mese luglio, zona Palatinato
Riesling in fase di crescita - mese luglio, zona Palatinato

Il Riesling, vitigno nobile per eccellenza, rappresenta un enigma affascinante nel panorama viticolo mondiale. La sua straordinaria capacità di esprimere il terroir, unita a una versatilità quasi senza pari, lo rende oggetto di studio e ammirazione tra enologi e appassionati.


In questa breve Guida sul Riesling andremo ad approfondire le caratteristiche del vitigno e dei vini che ne risultano, per facilitare la comprensione del Riesling e le sue espressioni nella loro interezza.

Ci concentreremo soprattutto sulle zone che hanno il nostro focus come Catalogo Distribuzione Vini, cioè Alsazia e Germania: non di meno, il Riesling si può trovare in livelli qualitativi eccellenti e caratteristici in molte altre nazioni del mondo.


Riesling: Caratteristiche Ampelografiche e Agronomiche

Il vitigno Riesling si distingue per la sua morfologia unica. I grappoli, piccoli e compatti, ospitano acini di dimensioni medio-piccole con una buccia sottile, caratteristica cruciale per lo sviluppo aromatico. La foglia, tipicamente pentagonale e variabile nella forma, è un tratto distintivo nei vigneti.


La fenologia tardiva del Riesling, con un germogliamento medio e una maturazione che si protrae a lungo, è fondamentale per comprendere la sua predilezione per climi freschi. Questa caratteristica permette uno sviluppo lento e graduale del profilo aromatico, contribuendo alla complessità dei vini che ne derivano.

vigne di riesling in palatinato

Riesling: Esigenze Pedoclimatiche e Gestione del Vigneto

Il Riesling dimostra una notevole adattabilità, prosperando in condizioni che molti vitigni troverebbero proibitive. Predilige suoli ben drenati e drenanti, ricchi di elementi come potassio e magnesio, spesso di natura scistosa. La sua capacità di esprimere il terroir è particolarmente evidente in vigneti su pendii ripidi, dove la scarsa fertilità del suolo contribuisce a concentrare le caratteristiche organolettiche delle uve.

Interazioni tra suoli e radici del Riesling
Interazioni tra suoli e radici del Riesling

La gestione del vigneto nel Riesling richiede una comprensione profonda dell'interazione tra il vitigno e l'ambiente. Le forme di allevamento più comuni, come il Guyot semplice o doppio, devono essere adattate alle condizioni specifiche del sito. La densità d'impianto, che può variare da 4.000 a 8.000 ceppi/ettaro, influenza significativamente la qualità delle uve. Il controllo delle rese, cruciale per la produzione di vini di alta qualità, mira generalmente a 60-80 q/ha, sebbene in alcune aree si possa arrivare a 100-120 q/ha per stili più leggeri senza detrarre in qualità.



La gestione della chioma rappresenta un aspetto critico nella coltivazione del Riesling. L'equilibrio tra esposizione solare e ombreggiatura influenza direttamente lo sviluppo dei precursori aromatici, in particolare il TDN (1,1,6-trimetil-1,2-diidronaftalene), responsabile delle caratteristiche note idrocarburiche. Un'esposizione eccessiva può portare a uno sviluppo prematuro di questi aromi, mentre una copertura inadeguata può compromettere la complessità aromatica.

La sfida per il viticoltore sta nel modulare questa esposizione in base alle condizioni climatiche dell'annata, cercando il giusto equilibrio tra maturazione fenolica e sviluppo aromatico.

Panorama su Birkweiler, Palatinato
Panorama su Birkweiler, Palatinato

Riesling: Profilo Biochimico e Vinificazione Tradizionale e Naturale

Il profilo biochimico del Riesling è caratterizzato da un'elevata acidità totale, che può variare da 6 a 9 g/L (espressa in acido tartarico), con una predominanza di acido malico e tartarico. Questa acidità spiccata è fondamentale per l'equilibrio e la longevità dei vini. Il potenziale alcolico è variabile, oscillando tra il 9% e oltre il 13% vol., a seconda dello stile di vinificazione.


I precursori aromatici più significativi includono monoterpeni come linalolo, geraniolo e nerolo, oltre ai norisoprenoidi come il TDN. Questi composti sono responsabili della palette aromatica che spazia dagli agrumi ai fiori, fino alle note più complesse di idrocarburi che si sviluppano con l'invecchiamento.


La Vinificazione del Riesling richiede una cura meticolosa per preservare la delicata struttura aromatica. Le tecniche tradizionali convenzionali includono:

1. Pressatura soffice delle uve intere per evitare l'estrazione di composti fenolici indesiderati.

2. Chiarifica statica del mosto a basse temperature (8-10°C) per 12-24 ore.

3. Fermentazione a temperatura controllata, tipicamente tra 15-18°C, in serbatoi di acciaio inox per preservare la freschezza aromatica.

4. In alcuni casi, arresto della fermentazione mediante filtrazione o aggiunta di SO2 per mantenere un residuo zuccherino desiderato.


Tuttavia, l'approccio ad una vinificazione naturale o comunque più rispettosa dei tempi e dei processi biochimici naturali sta guadagnando terreno, offrendo metodi alternativi che rispettano la natura intrinseca del vitigno:

- Chiarifica naturale: invece della chiarifica artificiale, alcuni produttori optano per la sedimentazione naturale o l'uso di bentonite naturale.

- Fermentazione spontanea: l'utilizzo di lieviti indigeni invece di quelli selezionati, permettendo una fermentazione più lenta e dai risultati tendenzialmente più complessi.

- Minimizzazione della SO2: riduzione o eliminazione dell'uso di solfiti, confidando nell'acidità naturale e nel basso pH del Riesling come conservante naturale.

- Assenza di filtrazione: alcuni produttori scelgono di non filtrare o di utilizzare una filtrazione minima per preservare la complessità del vino.


In alcune zone dell'Alsazia e della Germania, sta rivivendo la tradizione della vinificazione in legni esausti, in particolare in grandi botti di rovere (foudres). Questa tecnica permette una micro-ossigenazione controllata, contribuendo alla complessità del vino senza aggiungere note di legno evidenti.


Riesling e Classificazioni: La Scala Prädikat e VDP

La scala Prädikat, utilizzata principalmente in Germania, offre un sistema unico per classificare i vini Riesling in base al grado di maturazione delle uve, misurato in gradi Oechsle (°Oe). Questa scala comprende:


1. Deutscher Wein (ex Tafelwein): minimo 50°Oe

2. Landwein: minimo 55°Oe

3. Kabinett: 67-85°Oe

4. Spätlese: 76-95°Oe

5. Auslese: 83-105°Oe

6. Beerenauslese (BA): 110-128°Oe

7. Trockenbeerenauslese (TBA): minimo 150°Oe


Inoltre, l'Eiswein, prodotto da uve congelate sulla vite, richiede un minimo di 110°Oe.

Questa classificazione permette una gamma di stili che va dai vini secchi e leggeri ai nettari dolci da meditazione, dimostrando l'incredibile versatilità del Riesling.

È importante notare che, mentre la scala Prädikat è specifica della Germania, produttori di altre regioni possono cercare di emulare questi stili, pur non potendo utilizzare ufficialmente la terminologia.


In aggiunta alla scala Prädikat, in Germania si utilizza il termine "Trocken" per indicare i vini secchi.

Importante: un vino Riesling può quindi essere, ad esempio, un "Spätlese Trocken", indicando un vino da vendemmia tardiva ma vinificato in stile secco.


Come alternativa alla scala Prädikat, focalizzata principalmente sulla maturità delle uve, il sistema di classificazione VDP (Verband Deutscher Prädikatsweingüter) sta guadagnando importanza. Il VDP adotta un approccio basato sul terroir, simile al sistema francese delle appellazioni (AOC). La classificazione VDP include:


1. Grosse Lage: equivalente ai Grand Cru, rappresentano i migliori vigneti.

2. Erste Lage: equivalenti ai Premier Cru.

3. Ortswein: vini "di village", derivanti da vigneti all'interno di un singolo comune.

4. Gutswein: vini "di tenuta", derivanti da tutta o parte delle sole proprietà aziendali.


Questa classificazione mira a evidenziare l'importanza del terroir specifico nella produzione del Riesling, offrendo un'alternativa alla scala Prädikat che si concentra maggiormente sulle caratteristiche delle uve al momento della vendemmia.


La coesistenza di questi sistemi di classificazione in Germania riflette la complessità e la ricchezza della tradizione vinicola del Riesling, permettendo ai produttori di comunicare diversi aspetti qualitativi dei loro vini, sia in termini di maturità delle uve che di espressione del terroir.


Riesling: Espressioni Regionali tra Alsazia e Germania

Il Riesling trova le sue espressioni più nobili in diverse regioni, ciascuna con caratteristiche uniche. Andremo ora ad esplorare quelle che maggiormente ci toccano, quindi con un focus sulle regioni dei produttori all'interno del nostro Catalogo Distribuzione Vini.


Il Riesling in Alsazia

In Alsazia, il Riesling trova un'espressione unica, caratterizzata da vini secchi, strutturati e sapidi, grazie anche ai suoli granitici e calcarei della regione. I suoli granitici e calcarei dell'Alsazia producono Riesling tipicamente più corposi rispetto ai loro cugini tedeschi, con aromi che spaziano dagli agrumi ai fiori bianchi, spesso con note di idrocarburi (TDN) che si sviluppano con l'invecchiamento. L'acidità totale è generalmente più moderata (5-7 g/L) rispetto ai vini tedeschi, con pH intorno a 3.2-3.4. I Grand Cru come Schlossberg sono rinomati per la loro longevità e complessità aromatica, con note di pietra focaia attribuite a composti solforati come il benzenemetantiolo.

Il Grand Cru Frankstein a Dambach-la-Ville merita una menzione speciale. I suoi suoli granitici con inclusioni di mica e quarzo producono Riesling con un'acidità ben definita (7-8 g/L) e un pH basso (3.0-3.2). Questi vini sono caratterizzati da intense note di agrumi, fiori bianchi e, con l'invecchiamento, sviluppano complessi aromi di idrocarburi e spezie.


Produttori di riferimento:

Alexis Dietrich e Riesling Grand Frankstein
Alexis Dietrich e Riesling Grand Frankstein

Il Riesling in Palatinato (Pfalz)

Il Palatinato, o Pfalz, offre condizioni climatiche più calde rispetto ad altre regioni tedesche, risultando in Riesling più ricchi e fruttati. I suoli variabili, che vanno dal basalto al loess, contribuiscono a creare vini di grande complessità.

I suoli basaltici e di loess contribuiscono a una maggiore concentrazione di potassio nei vini, influenzando il pH (3.0-3.2) e la percezione di acidità. La zona di Birkweiler, con i suoi suoli calcarei, produce vini con elevata acidità totale (7-8 g/L) e spiccate note di agrumi e mela verde.

La zona di Birkweiler, con i suoi suoli calcarei, è considerata una delle migliori del Palatinato per il Riesling, producendo vini con elevata acidità totale (7-8 g/L) e spiccate note di agrumi e mela verde. Nella zona di Birkweiler trovano posto alcuni vigneti di grande rilievo, producendo vini che combinano ricchezza fruttata con struttura, complessità e acidità:

  • Dachsberg Erste Lage: situato su un ripido pendio calcareo, produce Riesling di straordinaria finezza e sapidità. I vini sono caratterizzati da un'acidità vibrante (7-8 g/L) e aromi intensi di agrumi e pietra focaia. La loro struttura permette un invecchiamento significativo.

  • Kastanienbusch Grosse Lage: questo vigneto, con il suo suolo ricco di arenaria rossa e quarzo, produce Riesling di grande complessità. I vini sono noti per la loro potenza aromatica, con note di frutta gialla matura, erbe e una distintiva nota fumé. L'acidità è generalmente più moderata rispetto al Dachsberg, ma ancora molto presente.

  • Kastanienbusch Köppel Grosse Lage: una parcella specifica all'interno del Kastanienbusch, sulla vetta, caratterizzata da suoli ancora più ricchi di quarzo. Qui, i Riesling tendono ad essere più concentrati e strutturati, con una spiccata salinità e note sapide che ricordano la grafite. Questi vini sono spesso in grado di invecchiare per decenni.


Produttori di riferimento:



Il Riesling in Mosella e nella Valle del Saar

La Mosella, con i suoi ripidi pendii scistosi, è considerata la patria d'elezione del Riesling. I vini di questa regione sono rinomati per la loro estrema finezza, un'acidità elevatissima (fino a 9-10 g/L), pH basso (2.8-3.0) e gradazione alcolica contenuta (8-11% vol.).

La Valle del Saar, un affluente della Mosella, è rinomata per produrre alcuni dei Riesling più fini e longevi al mondo. Il clima qui è più fresco rispetto alla Mosella principale, risultando in vini con un'acidità ancora più pronunciata e una gradazione alcolica spesso più bassa (7,5-11% vol.).

I suoli del Saar sono dominati da ardesia blu e grigia, che conferisce ai vini una sapidità intensa e una struttura acida che permette invecchiamenti prolungati. Il pH dei vini della Saar è tipicamente molto basso (2.75-2.95), contribuendo alla loro notevole freschezza e longevità.

Nella zona del Saar trovano posto alcuni vigneti di grande rilievo e ricercati a livello mondiale per complessità, longevità e finezza:

  • Scharzhofberger Grosse Lage: considerato uno dei migliori vigneti di tutta la Germania, il Scharzhofberger produce Riesling di straordinaria finezza e complessità. I suoli di ardesia grigio-blu conferiscono ai vini una nota quasi fumé, con aromi che spaziano dagli agrumi alle erbe, fino a note di pietra bagnata. L'acidità è tagliente ma perfettamente integrata, permettendo a questi vini di invecchiare per decenni. Con l'età, sviluppano complesse note di idrocarburi e spezie.

  • Kanzemer Altenberg Grosse Lage: Questo vigneto ripido e sud-esposto produce Riesling di grande intensità e concentrazione. I vini sono caratterizzati da una acidità spiccata, con note di pietra focaia e agrumi. L'acidità è vibrante e la struttura permette un invecchiamento prolungato. Con il tempo, questi vini sviluppano complessità aromatiche che includono note di miele e frutta secca.

  • Oberemmeler Hütte Grosse Lage (Monopole): Questo prestigioso vigneto nella Valle del Saar è rinomato per la sua esposizione sud-sud-ovest e i suoi suoli di ardesia grigio-blu. I Riesling qui prodotti sono caratterizzati da un'acidità vivace (tipicamente 7,5-9 g/L) e una sapidità intensa. Gli aromi spaziano dagli agrumi freschi alle erbe aromatiche, con una pronunciata nota sulfidrica. L'Oberemmeler Hütte eccelle nella produzione di Riesling feinherb (off-dry), dove un sottile residuo zuccherino bilancia perfettamente l'acidità. Anche le versioni secche (trocken) sono altamente apprezzate per la loro purezza aromatica. Con l'invecchiamento, questi vini sviluppano complesse note di idrocarburi, miele e frutta secca, mantenendo una notevole freschezza. Di fatto, è oggi un Monopole dichiarato della cantina Weingut Von Hovel.


Produttori di riferimento:



In entrambe queste regioni, Palatinato e Valle del Saar, l'interazione tra il Riesling e il terroir specifico produce vini di straordinaria diversità e qualità. La capacità del Riesling di esprimere con precisione le sfumature del suolo e del microclima è pienamente evidente in questi vigneti di prestigio, offrendo agli appassionati un'ampia gamma di espressioni, dalla potenza fruttata del Palatinato all'eleganza eterea della Saar.


Conclusioni sul Riesling

Il Riesling rimane uno dei vitigni più affascinanti e versatili nel panorama enologico mondiale. La sua capacità di esprimere il terroir con una precisione quasi scientifica, unita alla sua straordinaria gamma di stili, lo rende un soggetto inesauribile di studio e apprezzamento. Dalla gestione viticola alle tecniche di vinificazione, dalle espressioni regionali alle classificazioni qualitative, il Riesling continua a sfidare e deliziare sia i produttori che gli appassionati, confermandosi come uno dei grandi protagonisti della viticoltura mondiale.

 

Wine Terroir Import è importatore e distributore ufficiale per l'Italia dei produttori: Domaine Bernard Haas, Famille Dietrich Vignerons, Weingut Dr. Wehrheim, Weingut Von Hovel.

Per informazioni, ordinare e acquistare i vini o ulteriori curiosità, scriveteci una mail a info@wineterroir.it

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